Come di consueto sul finire dell’anno, Mercer, una delle principali società di consulenza a livello globale, pubblica il suo Quality of Living City Ranking, il report che valuta la qualità della vita nelle principali città del mondo dalla prospettiva di chi ci si deve trasferire per lavoro.
Lo studio, particolarmente utile per le imprese che gestiscono programmi di mobilità internazionale, analizza numerosi fattori determinanti per il benessere dei residenti e la vivibilità urbana. Sono ben 39 gli indicatori presi in considerazione per calcolare la classifica e spaziano dalla cultura all’ambiente, dalla stabilità politica ed economica alla sanità e all’istruzione, senza dimenticare le infrastrutture.
Il Quality of Living City Ranking rappresenta uno strumento strategico per le aziende che operano a livello internazionale. Conoscere la qualità della vita nelle diverse città è fondamentale per pianificare investimenti, attrarre talenti globali e gestire efficacemente la mobilità dei dipendenti. In un contesto economico sempre più competitivo, le imprese devono considerare questi dati per offrire pacchetti retributivi e benefit in linea con le aspettative dei dipendenti trasferiti.
Ma veniamo ai dati. Quali sono le migliori città al mondo per vivibilità? Le città europee continuano a dominare la classifica, con Zurigo che si prende la vetta, seguita da Vienna e Ginevra. Questi centri urbani si distinguono per la stabilità politica, infrastrutture di eccellenza e alti standard nei servizi pubblici. Nella top ten ci sono ben 8 città europee, e di queste quattro sono svizzere.
Al di fuori dell’Europa, spiccano Vancouver (Canada), che primeggia in Nord America e che assieme a Auckland (Nuova Zelanda) completa la top ten della classifica di Mercer. In Asia il primo gradino del podio spetta a Singapore, considerata un vero e proprio modello di vivibilità per la regione.
Le città italiane non figurano tra le prime posizioni del ranking. Milano (40°) si distingue per il suo dinamismo economico e la vivacità culturale, ma deve affrontare sfide legate alle infrastrutture e alla qualità dell’aria. Roma (59°), pur apprezzata per il patrimonio storico e artistico, presenta criticità nei trasporti e nella gestione urbana, che ne riducono il posizionamento.
Non sorprende, purtroppo, che tra le 10 peggiori città per qualità della vita oltre la metà siano africane. Gli ultimi due posti sono occupati da Khartoum (141°, Sudan) e Baghdad (140°, Iraq).
Foto di Julian Hacker