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Stati Uniti, balzo dell’indice di fiducia delle piccole imprese

Negli Stati Uniti il l’NFIB Small Business Optimism Index sulla fiducia delle piccole imprese balza ai massimi dal giugno del 2021 tra inflazione che rallenta e aspettative del dopo elezioni. In Australia la banca centrale lascia i tassi invariati. In Cina crescita esportazioni rallentano e ancora segno meno per l’import. Questo e altro nella K Briefing di oggi.

Cina, esportazioni crescono meno delle attese a novembre. Nel mese di novembre le esportazioni cinesi hanno registrato una crescita su base annua del 6,7%, quasi due punti sotto le attese e ben distante da quel +12,7%, massimo a due anni, registrato in settembre. Si tratta comunque dell’ottavo mese di crescita consecutivo, con il valore delle esportazioni che supera i 310 miliardi di dollari e tocca il massimo a 26 mesi. Nel timore di nuove tariffe statunitensi, gli esportatori anticipano le spedizioni verso occidente: +8% l’export verso gli Stati Uniti, +7% quello verso l’Unione Europea. Il dato sulle importazioni, invece, non fa altro che confermare la debolezza della domanda interna, con un calo – il secondo consecutivo – del 3,9% su base annua; peggior dato da febbraio scorso.

Australia, banca centrale resta ferma anche a dicembre. Come da attese la banca centrale australiana chiude il 2024 lasciando invariati i tassi di interesse, con il riferimento al 4,35% per il nono mese consecutivo. L’inflazione è in calo, ma la componente core continuerà a rimanere piuttosto elevata prima di tornare verso il valore medio del target entro il 2026. La crescita ancora debole e le incertezze internazionali richiedono prudenza e attenzione ai dati man mano che questi arriveranno.

Brasile, inflazione tocca massimo a 14 mesi in novembre. Nel mese di novembre l’inflazione brasiliana è salita al 4,87% su base annua, massimo da oltre un anno e leggermente sopra le attese del mercato. Si tratta della seconda lettura in crescita consecutiva; movimento atteso dalla banca centrale, complice anche la manovra fiscale espansiva del governo brasiliano. Su base mensile si registra il terzo rialzo consecutivo con un +0,39% rispetto a ottobre che è leggermente superiore alle attese del mercato.

Stati Uniti, balzo dell’indice di fiducia delle piccole imprese. Il NFIB Small Business Optimism Index è salito a novembre a quota 101,7 punti, massimo dal giugno del 2021 e ben al di sopra delle attese del mercato. Dal punto di vista statistico si tratta anche della prima lettura sopra la media storica da quasi tre anni. A riaccendere l’ottimismo, oltre al rallentamento dell’inflazione, sono le aspettative sulla nuova amministrazione Trump che dovrebbe portare ad una riduzione delle tasse e delle regolamentazioni capace di dare una spinta alla crescita economica. La percentuale di chi si attende un’economia in crescita nei prossimi mesi sale al 36%, massimo dal giugno del 2020.

Stati Uniti, dato finale sul costo del lavoro nel terzo trimestre. Il costo per unità di lavoro è salito nel terzo trimestre dello 0,8%, in calo rispetto al trimestre precedente e decisamente meglio della stima preliminare (+1,9%). La componente salari è cresciuta del 3,1%, percentuale rivista al ribasso rispetto alla stima preliminare. La produttività, invece, è salita del 2,2% rispetto al trimestre precedente; una conferma rispetto alla stima preliminare. Nell’ultimo anno il costo per unità di lavoro è salito del 2,2%

Foto di Livid Rhino

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